Il Silenzio. Un esercizio per l’estate!

Il silenzio, cosa assai difficile da ottenere dai bambini. Spesso fanno fatica a viverlo pure i grandi!

Forse perchè fa un po’ paura. La paura che il silenzio porti con se la solitudine, che ci allontani dalle cose e dalle persone che amiamo.

Per i bambini il silenzio è semplicemente qualcosa di non bello, lontano anni luce dal gioco.

E se invece non fosse così? Se il silenzio avesse degli amici con cui giocare? E se fosse esso stesso un amico?

“UN POSTO SILENZIOSO”, Luigi Ballerini – Simona Maluzzani, Edizioni Lapis 2016.

A volte sembra che certi libri si insinuino nella vita quotidiana del lettore, come se, animati di vita propria, sapessero che proprio in quel momento o proprio in quella giornata, le parole scritte al loro interno potrebbero fare la differenza.

Così è capitato a noi con le pagine e le illustrazioni di questo bellissimo albo illustrato.

Ma tu ce l’hai un posto silenzioso?
Un posto come?
Silenzioso
Silenzioso?
Sì, un posto silenzioso
Cosa sarebbe un posto silenzioso?
Prova a immaginarlo
Un posto dove non si sente niente?
Non esattamente

Inizia così, con una domanda un po’ strana un’insolito dialogo tra un bambino e il Silenzio.

Incuriositi, ci facciamo guidare dal susseguirsi delle parole che animano il dialogo tra i due. E mentre leggo, con accanto Filippo e Emma, mi accorgo che la piccola ha chiuso gli occhi, come viene suggerito al bambino della storia, e che Filippo è stranamente assorto dalla lettura come non lo era da un po’ di tempo.

Vado avanti a leggere. Il dialogo ci conduce in luoghi silenziosi: uno scoglio in riva al mare, sotto un albero in mezzo ad un grande prato.

Qui capiamo che il Silenzio non è solitudine. Esso ha molti amici. Sono i suoi che in sua assenza non si potrebbero udire: ” L’acqua sciabordare sulle pietre levigate, (…) quel grande gabbiano bianco gridare al cielo aperto, (…) il chiacchiericcio delle foglie sulle fronde più alte…”

Così scopriamo che ogni luogo può essere “silenzioso”, e proviamo ad ascoltare i suoni amici del Silenzio. Li elenchiamo, diamo loro un nome. Ne scopriamo di sconosciuti. Tutti attorno a noi!

Poi proseguiamo con la lettura. Questa volta ci troviamo in una dimensione ancora più profonda. Il Silenzio e il bambino ci hanno condotti nel mondo delle parole interiori. Quelle che si trovano nel profondo. I pensieri. Che poi spesso si confondono con le emozioni.

Mi accorgo che l’atmosfera che si è creata tra me e i miei piccoli, stretti sul divano con il libro sulle gambe è di quelle che non vivevamo da un po’. Stanchezza, troppi impegni e pensieri ci avevano allontanato da questi momenti nell’ultimo periodo. Preziosi attimi, dove a tutto il resto viene intimata una pausa in nome di un necessario, intimo momento insieme…e silenzioso.

Chiudere gli occhi e lasciare che per una volta siano le orecchie e non gli occhi a posarsi sul mondo. Ecco un buon esercizio da poter fare con i nostri piccoli nelle lunghe giornate d’estate ormai alle porte, quando il tempo sembrerà un nemico e la noia avrà la meglio.

Buone letture!

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